Ante Lux

Pioggia battente, pioggia martellante, pioggia implacabile. Una cortina quasi solida riempie l'atmosfera.

Lorum L'uomo osserva con attenzione quanto vai indicando e con gesti abili coglie le pietanze, imbustandole con solida noncuranza e riponendole a fianco alla cassa. Il sacchetti di carta bianco si tinge immediatamente d'olio, mentre con cordiale determinazione il banconista ti porge la mano libera sono otto e cinquanta, prego declama a piena voce con accento pratese. Intanto dalla conetta Buonasera, sono la signora De Vincenti, mio marito è sparito. Mi può aiutoare? così proferisce una voce tremula e carica di speranza.

Eddo Allo sfondo rilucete si sostituisce lo schermo tipico della telefonata e quando vai per aprire la conversazione nessuno risponde. Solo un silenzio piatto si leva, mentre grosse gocce scarlatte di una pioggia tardo primaverile ti aggrediscono dandoti appena il tempo di decidere se rifugiarti all'interno del "Moderno".
Dopo pochi istanti la chiamata cade rovinosamente senza lasciarti nessuna risposta.

E mentre l'uggioso pomeriggio incalza, spessi nembi si assiepano sopra la città di Lucca e si squarcia l'orizzone, arrossato dal calar del sole e dal venir della sera, che già si riempie di musica e promesse infrante.

Fuori, la pioggia cade obliqua e decisa bagnando rapidamente tutte le superfici e trasformando il manto stradale in un lucido specchio, funesto come una roulette.

Lorum - L'omino dall'altra parte del banco carroglie il danaro come un ladro che tema di essere colto in flagrante e solo allora ti cede il pasto.Mi trovo in via Passamonti 179 risponde la donna in modo sbrigativo, con il tono di chi non ammette repliche tra quanto può arrivare? Io sono sola e non posso più aspettare. Intanto qualche occasionale passante corre davanti alla vetrata della pizzaria, tentando di trovar riparo sotto un ombrello sfondato oppre un giacchetto improvvisato a mantello il denaro non è un problema dall'altra parte della cornetta queste parole sono le ultime che vengono pronunziate, prima che la linea cada.

Eddo - Buonasera a Lei, signore risponde con garbo un vegliardo sulla settantina: volto marchato dalle rughe e canuti capelli che disegnano un rado casco sul cranio abbronzato. Per lei...una doppia, signore. Temo di non avere altro, signore. una posa che probabilmente risale allo stesso tempo in cui fu edificato questo vetusto albergo. Occhi vitali e acuti i suoi, quasi quanto quelli di Edoardo. E proprio il guardo acuto di Edo vaga rapidamente per la stanza, accarezzando il bancone di legno vissuto, ma profumante di pulito. Un grande orologio a pendolo torreggia alle spalle dell'inserviente, indicando il centro della parete e quadri raffiguranti patiboli o sanguinose tribolazioni sono seminati per le pareti. In fondo al corridoio sulla tua destra una porta schiusa ed un intarsio che reca scritto "Vitto". (prova di investigare: successo)
Appoggiando la chiave della stanza sul bancone ei domanda Gradirebbe offrire il documento, signore?

Edited by Vershalon - 16/6/2019, 16:42

Lorum - Con indomita eleganza affornti il cielo e le sue facezie, che già la porta della pizzeria è alle tue spalle, oltre la strada poco animata; attraverso una serie di precisi gesti, ti riesce di prendere le chiavi ed aprire la tua Qubo, dentro cui troverai riparo sicuro ed asciutto. Sono qualche goccia sporadica è riuscita a sfiorarti mentre le atre giacicono a terra, come cadaveri inermi, vinti. (prova di altetica: successo eccezionale) La giacca e la camicia giustapposti sono del tutto asciutti e in cuor tuo sai che questa volta ti risparmierai una figura da diseredato.
Il calore proveniente dal cartone fimante ricolmo di pizza appanna rapidamente il parabrrezza.
Inserito l'indirizzo, la meta diviene subito chiara e finalmente puoi partire.
L'asfalto viscido ti pone una nova prova (tira: prontezza+guidare), pria che la meta sia raggiunta

Eddo - Con grande dignità, il vegliardo accetta il documento e comincia a trascrivere alacremente; il silenzio è rotto solo la dallo strofinio della penna sul grande registro di carta spessa e dal rintoccare ritmico del pendolo in ottone. Alle tue parole di apprezzamento l'anziano uomo solleva lo sguardo e scrutandoti con grande serietà accenna un sorriso di genuina felicità Felice che sia di vostro gradimento, signore. Torna dunque a trascrivere.
Osservando con attenzione le immaigni, non ti sfugge una certa ridondanza di argomenti in quelle tante raffigurazioni che rappresentano sempre due amanti: due giovani nell'intento di scanbiarsi una carezza, un bacio oppure gettarsi assieme sulla punta di una spada, stretti un sino al giungere della fine. Ma è la dama intenta a spiare attraverso la crepa nel muro che rivela i protagonisti: Tisbe e Priamo (prova di accademiche: successo eccezionale)