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COSE PREZIOSE

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view post Posted on 12/9/2019, 07:44
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L'ombra
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"Ogni singolo anfratto oscuro ai tuoi occhi..."

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Non potrà certo passare inosservato un tipo così "chiassoso" nei modi e nel vestire.
Un gesto vile fatto in consapevole viltà...a renderlo evidente, la sua fuga.
Una rapida conclusione che si esaurisce nello spazio di un secondo.
Un profondo sospiro ed il Mago ha già chiamato a raccolta le sue forze: com un atto di pura volontà, affinata nei lunghi anni...con un atto di pura volonta, divenuto oramai naturale come il respiro.. con un atto di pura volontà Cornelius scaglia con tutta la sua determinazione il ben noto "malocchio" sul vile in fuga, minando l'integrità delle gambe e tentando di fermare la sua corsa.
Se il tentativo dovesse fallire, si getterà a sua volta all'inseguimento.
 
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Lorum
view post Posted on 13/9/2019, 16:21




La magia fluisce lentamente, avviluppandosi al mago e venendone scagliata e plasmata verso quel giovane in fuga. Lenta come melassa passa attraverso i sensi del mago per poi fluire non più come saetta ma come rivolo fluido. Il giovane passa l'angolo sparendo alla vista mentre la magia colpisce. Un rumore improvviso di metallo e vetro rotto, un grido soffocato, poi il silenzio dei passi che si allontanano veloci, fuori vista dietro l'angolo della casa.
Il mago, arrivando all'angolo a sua volta, può vedere una scatola di metallo su un piedistallo, una finestra di vetro rotta nella scatola di metallo, su un lato, e dei giornali all'interno. Il vetro rotto presenta tracce di sangue rade, e ai frammenti è rimasto incastrato qualche brandello di tessuto azzurro, simile a quello dei pantaloni.
La scia di sangue prosegue per qualche metro per poi attraversare la strada e sparire, improvvisamente.

Il sole è alto nel cielo, mezzogiorno, rumori di persone che mangiano nelle loro case, strada deserta.
 
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view post Posted on 29/9/2019, 07:49
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L'ombra
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Il Mago, deluso dalle regole offerte da questa relatà saggia il panorama che gli si pone d'innanzi: i frmmenti di verto riversi a terra, il tessuto rimasto impiglato e le macchie scarlatte donategli dal fuggitivo. Nel suo animo, la desolazione si unisce al vuoto che lo circonda; il suono remoto di persone sconosciute ed il senso di solutidine lo aggrediscono come un ladro che colpisce all'improvviso.
Per chi stò combattendo? si domanda a mezza voce, chinandosi a raccoglierequei bandelli azzurri, con il quale andrà ad asciugare le gocce di sangue la mia casa...la mia città....; appallottolando il cencio attento a non inquinare il sangue no, non è questo.... riposto che fù il reperto nelle tasche, prenderà uno dei giornali e si avvierà sulla strada del ritorno è una questione di principio;
Se nulla si interporrà sul suo cammino, il giovane Cornelius farà ritorno al suo alloggio, dove si concederà una ripulita e la lettura del giornale.
 
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Lorum
view post Posted on 6/10/2019, 09:27




Solitudine nell'animo del mago. Solitudine e smarrimento in una realtà lontana da casa, senza quasi magia nell'aria. Come fosse una prova per saggiare la resistenza del mago, la risoluzione, la volontà. Per chi sta combattendo il mago? domande e poche risposte in un animo che è perso nel flusso delle realtà diverse. Il cencio con il sangue viene raccolto e non sporcato, chiuso e preso, pronto a futuri usi. La risoluzione il mago la trova in se stesso, nel principio di risolvere il problema, impossibilitato a non metterci mano.
Tornato all'alloggio, dove troverà anche la cena, inizierà a guardare il giornale. Nel giornale svariate notizie, tutte di piccole risse, piccoli crimini. Nulla di strano ad un occhio non attento, ma effettivamente dopo la giornata appena passata agli occhi del mago sembra tutto molto strano.
In una cittadina piuttosto piccola nel giornale si contano almeno una ventina di piccoli vandalismi e risse. Un numero spropositato.
 
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view post Posted on 4/11/2019, 23:09
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L'ombra
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Consumato che fu il frugale pasto e terminate le ultime faccende prima di prendere commiato dagli avvientori del Crimson Flowe, si ritira nell'angusto di quella che dovrebbe essere la sua stanza.
Ad una rapida lettura del giornale rubato all'abbandono, si possono cogliere le inspiegabili e gratuite violenze che presidiano l'animo della cittadina, dove un ragazzino aggredisce un soprintendente dell'ordine pubblico, dove uno sconosciuto vandalizza le proprietà di un'altro sconosciuto....Cornelius si massaggia gentilmente le tempie, sbuffando di frustrazione e di tedio; un sorriso di scherno gli si dipinge sulle labbra al momento di formulare un'inaspettato pensiero avrei voglia di strappare una vita...
Ricucito quel sentimento e quel desiderio nel recondito del proprio Io, il giovane mago si metterà al lavoro, tentando ancora una volta attraverso la via dell'Arte; se nulla disturberà i suoi intenti procederà dapprima riproducendo il sigillo del Demone Verde (quello usato durante da difesa di Gilead dagli attacchi di Marten) con cui amplificare la risonanza della sua stessa Magia poi ci si poserà al centro, come fece tanto tempo fà. Allora e non prima, con la pratica del respiro, cercherà di portare quiete dentro di sè, affinché il flusso magico possa scorrere libero attraverso di lui e invadere il sigillo, attivandolo e alimentandolo. Se e quando ciò sarà fatto, Cornelius si espanderà fino al suo limite, cercando di abbracciare tutta la cittadina, sondando nuovamente ogni anfratto alla ricerca di una traccia magica, perlustrando ogni via e ogni recesso, alla ricerca dell'infame il cui sangue giace deposto nel tessuto riposto nella tasca del mago; cercando un'uscita da questo posto, artefatto e fittizio.
 
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Lorum
view post Posted on 8/11/2019, 15:18




Il simbolo viene vergato sul pavimento con un pennarello, spostando un lercio tappeto. A malapena il mago riesce a sedervisi dentro e con enorme, assoluta fatica riesce a espandere la propria coscienza per sentire le venature di magia nel mondo attuale.
Quasi assenti. Piccole fitte di dolore che scivolano lungo la spina dorsale mentre la mente ricerca le linee di forza portanti della magia, assenti in questo mondo. Solo una sottile traccia come fossero ragnatele rade a guidarlo.
Nella propria ricerca riesce a trovare un centinaio di piccole scintille magiche, talmente flebili da non esser viste con i normali sensi magici ed è probabilmente per questo che nel suo vagare per la città non ha mai trovato nulla. Di tutte quelle scintille magiche una pulsa più delle altre, rossiccia, e così il fazzoletto sporco di sangue nella propria tasca.
Solo un posto risulta avere più scintille magiche, tutte assiepate assieme, come un magazzino. Dalla posizione, dopo un pò di tempo, è possibile risalire al fatto che le scintille sono localizzate al negozio "cose preziose" del signor Gaunt.

Dopo un'ora circa di studio il dolore si fa troppo pressante e il collegamento si spezza, lasciandolo stremato in terra con un filo di sangue dal naso, denso e grumoso.
 
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view post Posted on 1/12/2019, 13:37
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L'ombra
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LA mente, scevra di pensieri che la possano ottundere, lascia campo ad una esplotrazione che non si lascia limitare dallo "spazio" e dalle sue bugie. I profondi e lenti respiri accompagnano lo sforzo titanico di saggiare quelle rade linee magiche mentre un dolore, che pare una firma, fà capolino.
Faticoso mantenere la determinazione, quando diventa palese l'essere finito in una realtà che appare così avulsa e così ostile al Mago, una realtà minuta e fittizzia.....una realtà che lo fà sentire come in una palla di cristallo costruita da mano altrui, secondo le altrui regole, una realtà dove il Mago forse non è il ben venuto....
Il tempo scorre...
Quando Cornelius sarà troppo stanco per mantenere quel castello magico su cui cerca di egersi, senza porre ulteriore ressitenza lascierà che l'incanto si spezzi, per tornare dentro al suo corpo, stanco e screziato di sangue tiepido.
Se ne avrà le forze, infonderà un ultimo alito della propria energia magica all'interno del sigillo, con la volontà di caricarlo per un futuro utilizzo. Comunque sia, che gli riesco o meno, un riposo ristoratore sarà necessario, prima di procedere con il passo successivo: recuperare l'Iride.
Maestro....ci vediamo presto... sussurrerà con una vena ironica, prima di lasciarsi andare al sonno.
 
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Lorum
view post Posted on 5/12/2019, 14:51




Troppo stanco per caricare il simbolo, troppo rarefatta la magia. Cede al sonno all'improvviso, sul pavimento, e nel sonno il susseguirsi di eventi che si accatastano velocemente e senza soluzione di continuità.
Sogna il giovane che ha visto scappare, di cui ha una traccia di sangue in tasca, mentre gioca con una mazza da baseball firmata in una casa fuori città.
Sogna una donna sui 50 che carezza un monile al collo e che sovrappensiero si massaggia le giunture, dubbiosa.
Sogna un tutore dell'ordine sui 50 che legge avidamente un libro dalla copertina consunta, steso su un vecchio divano.
Sogna un'ombra nera sopra la città, sempre più densa e avviluppata alle case, ai cittadini, alle vite della comunità.
E poi una caduta, improvvisa, veloce, che lo porta a svegliarsi sudato di soprassalto, con il cuore a mille.

Da oltre la porta parole a voce alta OH! si stanno picchiando! e il rumore di sedie che si spostano.
La bocca è impastata, la testa pulsa un poco.
 
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view post Posted on 8/12/2019, 17:47
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L'ombra
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Strana cosa i sogni.

Il giovane mago si desta, disturbato dal baccano proveniente nell'altra stanza e dalle voci che si insinuano attraverso le mura e attraverso la porta.
Se le forze gli saranno ritornate, Cornelius farà per alzarsi e dirigersi fuori dal suo sgabuzzino e muovere i passi verso l'origine di tutta quella cagnara. Con un sospiro che nasconde un alito di frustrazione, raccoglie i suoi pochi averi e le moemrie di quei sogni, che certo non sono arrivati per caso e ancor più certo, non sono privi di significato.
Con un gesto di attiva volontà, se vi riuscirà, opererà un esercizio di auto-ipnosi al fine di rendere più difficile il condizionamento da parti esterne e tenterà di lanciarsi addosso un incanto di proteione magica, al fine di difendersi da incursioni arcanet.

Una volta fuori, muoverà passi decisi verso la fonte di tanto umore, con l'aria convinta di chi vuol rimettere a posto le cose....in un modo o nell'altro....
 
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Lorum
view post Posted on 11/12/2019, 13:58




Difficile richiamare la magia, soprattutto con il baccano che distrae esternamente.
Qualcosa viene approntato, nulla di troppo elaborato che non riuscirebbe ad esser retto dalla trama flebile del posto, ma il meglio che è possibile fare in questo istante.
Una volta fuori vedrà i clienti del locale assiepati alle vetrate del posto, indicando e ridacchiando qualcosa all'esterno.
La proprietaria del locale sbuffa un lento Ma tu dimmi se due uomini di mezza età come quei due rincitrulliti devono picchiarsi nel mezzo della strada. Davanti alle loro congregazioni poi! indicando poi fuori dalla finestra due persone che si stanno picchiando e rotolando in terra. Uno dei due è vestito con un saio nero con colletto bianco e l'altro è in cappotto lungo e cappello a falda larga.
 
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view post Posted on 11/12/2019, 22:32
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L'ombra
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Fuori dallo sgabussino, Cornelius osserva allibito la scena: non tanto per la manifesta e gratuita violenza che si stà consumando davanti agli occhi di tutti, quanto piuttosto per il fatto che nessuno degli astanti sembra aver la minima volontà di fermare questa scelleratezza.
Ma che succede? Cosa smuove tutto questo?domanda alla donna, esagerando quel tono melodrammatico che già di consueto accompagna i suoi modi. Assomiglia ad una di quelle lotte tra bande che di tanto in tanto si consumano dalle mie parti, con la differenza che dalle mie parti, la folla di solito partecipa...oppure si adopera per sedare questa meschinità.
Se la risposta tarderà ad arrivare, il giovane mago si guarderà attorno, alla ricerca di un segno di turbamento da parte degli astanti e di una lama da poter utilizzare in caso di necessità.
Di che congregazioni si tratta? domanderà in fine.
 
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Lorum
view post Posted on 2/1/2020, 14:33




RIASSUNTONE
Padre Brown - cristiano cattolici;
Padre Donald - Cattolici protestanti;

Il mago ha cercato un accordo tra le due parti, dopo aver visto che qualcuno cercava di mettere i due gruppi religiosi l'uno contro l'altro. Dopo qualche tentativo è riuscito a far incontrare i due presti nella chiesa cattolica. Incontro andato a monte a causa di un coltello portato al fianco e dell'esplosione di una macchina a causa di ignoti.
Arrestato si libera grazie ad una rissa e individua uno degli oggetti comprati da Leland a casa di un insegnante di matematica. Un segnalibro vecchio e consunto che ha un grande valore affettivo per l'insegnante. Dal segnalibro sente provenire avarizia e grettitudine, ed è verosimilmente di questo che il talismano si nutre.
Corre a casa di Carmen e dopo averla convinta ad ospitarlo per la notte individua un portabiscotti di cristallo collegato con un filo di energia a carmen stessa.
Dopo aver isolato il talismano e averne provocato la rottura un'ombra è uscita dal cristallo. Ombra che lo ha immantinente aggredito e così carmen, portandola sull'orlo di un infarto.
Mancano due notti alla quaresima.
 
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